Raccolta delle poesie più belle di Pedro Salinas tratte dei suoi libri più importanti come "La voce a te dovuta" e "Ragioni d'amore".
Tu vivi sempre nei tuoi atti. Con la punta delle dita sfiori il mondo, gli strappi aurore, trionfi, colori, allegrie: è la tua musica. La vita è ciò che tu suoni. Dai tuoi occhi solamente emana la luce che guida i tuoi passi. Cammini fra ciò che vedi. Soltanto. E se un dubbio ti fa cenno a diecimila chilometri, abbandoni tutto, ti lanci su prore, su ali, sei subito lì; con i baci, coi denti lo laceri: non è più dubbio. Tu mai puoi dubitare. Perché tu hai capovolto i misteri. E i tuoi enigmi, ciò che mai potrai capire, sono le cose più chiare: la sabbia dove ti stendi, il battito del tuo orologio e il tenero corpo rosato che nel tuo specchio ritrovi ogni giorno al risveglio, ed è il tuo. I prodigi che sono già decifrati. E mai ti sei sbagliata, solo una volta, una notte che t'invaghisti di un'ombra -l'unica che ti è piaciuta- un'ombra pareva. E volesti abbracciarla. Ed ero io.
Dalla poesia "Tu vivi sempre nei tuoi atti"
A te si giunge solo attraverso di te. Ti aspetto. Io certo so dove sono, la mia città, la strada, il nome con cui tutti mi chiamano. Ma non so dove sono stato con te. Lì mi hai portato tu.
Dalla poesia "A te si giunge solo attraverso te"
Adesso ti amo, come ama il mare la sua acqua: dal di fuori, dal di sopra, senza smettere di farsi con essa tempeste, fughe, dimore, riposi, calme.
Dalla poesia "Adesso ti amo"
Il modo tuo d'amare è lasciare che io t'ami. Il sì con cui ti abbandoni è il silenzio. I tuoi baci sono offrirmi le labbra perché io le baci. Mai parole e abbracci mi diranno che esistevi e mi hai amato: mai. Me lo dicono fogli bianchi, mappe, telefoni, presagi; tu, no. E sto abbracciato a te senza chiederti nulla, per timore che non sia vero che tu vivi e mi ami. E sto abbracciato a te senza guardare e senza toccarti. Non debba mai scoprire con domande, con carezze, quella solitudine immensa d'amarti solo io.
Dalla poesia "Il modo tuo d'amare"
E ci incontreremo oltre le differenze invincibili, sabbie, rocce, anni, ormai soli, nuotatori celesti, naufraghi dei cieli.
Dalla poesia "I cieli sono uguali"
Ti amo: Queste frasi d'amore che tanto si ripetono non sono mai le stesse. Hanno lo stesso suono tutte quante, ma ha ciascuna una vita vergine e sola, se riesci a coglierla. E non stancarti mai di ripetere le parole uguali: proverai l'emozione che sente l'anima quando vede spuntar la prima stella e poi, come la notte avanza, la vede ripetersi in altre stelle, con diversi riflessi e un'unica anima.
Dal libro "Ragioni d'amore"
Io non guardo dove guardi: sto vedendo te che guardi.
Dalla poesia "Ciò che tu sei"
Ciò che tu sei mi distrae da ciò che dici. Lanci parole veloci inghirlandate di risa, e m'inviti ad andare dove mi vorranno condurre. Non ti do retta, non le seguo: sto guardando le labbra dove sono nate.
Dalla poesia "Ciò che tu sei"
Tutto vuol essere corpo. Le farfalle, o montagne, prove alternative di forma corporale, per uno stesso anelito: compiersi di materia, in fine evase dalla desolata sorte d'anime erranti.
Dal libro "Ragioni d'amore"
Non ha il suo culmine l'amore quando arriva o si trova: ma nella resistenza a separarsi
Dalla poesia "L'Addio"
Ma io non cerco nuovi cieli. Io voglio stare dove sono stato. Con te, ritornarci.
Dalla poesia "A te si giunge solo attraverso te"
Sento, quando mi abbracci, che ho tenuto contro il petto un lieve palpitare, vicinissimo, di stella, che viene da un'altra vita.
Dalla poesia "La materia non pesa"
Perché non viene mai un giorno da almanacchi o da orizzonti: è quella rosea creatura, la forma viva dell'ansia di due anime che si amano, che negli abbracci di tutta una notte, bacio con bacio, cercano il proprio chiarore.
Dal libro "Ragioni d'amore"
Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa.
Dalla poesia "Non ho bisogno di tempo"
Non trattenerti mai quando vorrai cercarmi.
Dalla poesia "Non trattenerti mai"
Non chiudere mai le mani. Le gioie non finiranno, e neanche i baci, né gli anni, se non le chiudi.
Dalla poesia "Non serbare nulla, spendi"
Se mi chiamassi, sì, se mi chiamassi! Io lascerei tutto, tutto io getterei: i prezzi, i cataloghi, l'azzurro dell'oceano sulle carte, i giorni e le loro notti, i telegrammi vecchi ed un amore. Tu, che non sei il mio amore, se mi chiamassi!
Dalla poesia "Se mi chiamassi, sì"
Muore solo un Amore che smette di essere sognato.
Dal libro "Ragioni d'amore"
Le senti come chiedono realtà scarmigliate, feroci, le ombre che forgiammo insieme in questo immenso letto di distanze? Stanche ormai di infinito, di tempo senza misura, di anonimato, ferite da una grande nostalgia di materia, chiedono limiti, giorni, nomi. Non possono vivere più così: sono alle soglie della morte delle ombre, che è il nulla. Accorri, vieni, con me. Insieme cercheremo per loro un colore, una data, un petto, un sole. Che riposino in te, sii tu la loro carne. Si placherà la loro enorme ansia errante, mentre noi le stringiamo avidamente fra i nostri corpi, dove potranno trovare nutrimento e riposo. Si assopiranno infine nel nostro sonno abbracciato, abbracciante. E così, quando ci separeremo, nutrendoci solo di ombre, fra lontananze, esse avranno ormai ricordi, avranno un passato di carne ed ossa, il tempo vissuto dentro di noi. E il loro tormentato sonno di ombre sarà, di nuovo, il ritorno alla corporeità mortale e rosa dove l'amore inventa il suo infinito.
Dalla poesia "Le senti come chiedono realtà"
Non respingere i sogni perché sono sogni. Tutti i sogni possono essere realtà, se il sogno non finisce.
Dalla poesia "Non respingere i sogni perché sono sogni"
In ogni abbraccio rinasce un nuovo essere altro abbraccio. Il bacio che si esaurisce ne chiede un altro a se stesso, nel suo gioioso spirare già sente che matura. Darmi, darti, darci, darsi!
Dal libro