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Le frasi più belle delle poesie di Vivian Lamarque


Vivian Lamarque poesie e frasi più belle - Una Citazione al Giorno

Raccolta delle poesie e le frasi più belle e famose di Vivian Lamarque come "L'amore mio", "Alla luna", "Posso?", "La signora della neve".



Quella sera che ho fatto l'amore mentale con te non sono stata prudente dopo un po' mi si è gonfiata la mente sappi che due notti fa con dolorose doglie mi è nata una poesia illegittimamente porterà solo il mio nome ma ha la tua aria straniera ti somiglia mentre non sospetti niente di niente sappi che ti è nata una figlia.

"Poesia illegittima" - Dalla raccolta di poesie "Teresino"



A cosa servono i baci se non si danno?

"La signora dei baci" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Posso saltarti al collo? fare un sogno di te? guardarti e toccarti? assaggiarti un pezzetto? farmi i codini fischiare? giocare al lupo avere paura? mangiarmi tutta con la tua bocca? sì?

"Posso?" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



È il tempo che passa o siamo noi a passare? Passa tu, tempo, dài! Noi lasciaci ancora un poco usare il bel verbo restare.

"Tu, tempo" - Dalla raccolta di poesie "L'amore da vecchia"



Nevicava tanto, una signora voleva tanto bene a un signore. La neve si posava sulla città, il bene della signora si posava sul signore. Nevicava di giorno e di notte, di giorno e di notte la signora voleva bene al signore. La città e il signore, semisommersi, subivano la neve e il bene immobili, aspettavano la primavera.

"La signora della neve" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Da casa tua si usciva sempre tutti a mani piene. È ancora così, scendo le scale carica della tua casa da svuotare un grumo di sangue alla volta, nodi alla gola, come ti piaceva farti saccheggiare. P.S. e ancora mi dai: poesie su poesie mi piovono dal tuo cielo, manna di mamma.

"Manna" - Dalla raccolta di poesie "Teresino"



l'amore mio l'amore mio l'amore mio non esiste cioè esiste ma non è come lo penso io è abbastanza diverso non che sia peggiore ma comunque è un altro solo che io me lo dimentico e dopo quando me ne accorgo ogni volta è una tragedia

"L'amore mio è buonissimo" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Che anche lei la cicatrice persino lei la cicatrice possa un giorno diventare quasi felice?

"La cicatrice" - Dalla raccolta di poesie "L'amore da vecchia"



Le era entrato nel cuore. Passando dalla strada degli occhi e delle orecchie le era entrato nel cuore. E lì cosa faceva? Stava. Abitava il suo cuore come una casa.

"Il signore nel cuore" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Quanto cara mi è questa finestra che mi separa, e unisce a Milano

Dalla raccolta di poesie "Una quieta polvere"



Quest'operazione che la costringete sempre a fare «ridimensionare» non è come stringere un vestito non è indolore si taglia la pelle del cuore.

"Ridimensionare" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Fa bene al mio male questo sole invernale fa male al mio cuore il tuo freddo tepore.

"Sole invernale" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Il fascino discreto degli amori non corrisposti come un colpo di fulmine in assenza di metà fulmine non potrà mai smettere d'amare chi non ama. Oh meteorologia! Cielo sempre uguale mai a confronto il prima e il dopo sull'unilaterale amore splende sempre uguale al neon il sole, non accadrà tramonto di un astro mai sorto, mai lasciata mai essendo stata avvistata.

"Oh meteorologia" - Dalla raccolta di poesie "L'amore da vecchia"



Appena appena cominciata si è già disperata la mia giornata.

Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Oh essere anche noi la luna di qualcuno! Noi che guardiamo essere guardati, luccicare sembrare da lontano la candida luna che non siamo.

"Alla luna" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Oh fossi io la pagina del libro che Lei così fortemente riga.

Dalla raccolta di poesie "Una quieta polvere"



Era la sua baciatrice preferita. Con lei si appartava un momento dal mondo, poi vi ritornava. Era felice la baciatrice? Oh sì, e anche il signore baciato lo era, e anche i baci di essere dati, tutti i conti erano tornati.

"La signora baciatrice" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Cercasi casa con luce forte così quando viene la Morte quando la Morte viene forse si spaventa e torna indietro indietro per almeno di vita ancora un poco prima dell'ultimo trasloco. (Anzi traslocheremo ancora da terra a fiore: io per me scelgo una margherita1 come casanuova in una nuovavita).

"Trasloco" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



La mia superficie è felice, ma venga venga a vedere sotto la vernice.

Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Da minime cose è attratta specie quelle della prima mattina la finestra col basilico e la limoncina il gatto di marmo che dal davanzale la guarda in cucina, mettere il disordine in ordine alfabetico e in rima, stendere lo smalto color di conchiglia e sentire la voce della figlia e dei figli della figlia, e sulle labbra il sapore del dolce e del salato e poi bis, ancora un po’ di dolce e di salato, e guardare i minimi colori della vita, come quelli di certi piccoli petali lievemente rosati di piccola margherita. Ah dimenticavo: tenere sempre appuntita la rima vita/matita.

"Da minime cose" - Dalla raccolta di poesie "L'amore da vecchia"



Vieni micio scappiamocene di casa io e te facciamo fagottino tu con la tua coda nera io con la mia tra le gambe mettiamoci in cammino

"Vieni micio" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Invece sì, invece forse sì, le poesie lo cambieranno un poco il mondo. Però tra tanto tanto di quel tempo sì me lo sento che dalle poesie verrà un poco di cambiamento ma come un nevicare lento lento lento

"Cambiare il mondo" - Dalla raccolta di poesie "Madre d'inverno"



Lui era notturno e lei era solare da guardare. Uniti producevano una luce esatta e una fresca ombra. Erano un signore e una signora proprio adatti. Anche di notte? Sì, di notte l'oscurità li avvolgeva e li univa, come emisferi.

"Il signore notturno" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Che l'amnesia possa un poco giovare alla poesia? Troppo pesa il peso lordo del ricordo meglio toglierne la tara ricavarne il netto, il cuore puro del ricordo, dell'affetto.

"Sul dimenticare, poesia" - Dalla raccolta di poesie "Madre d'inverno"



Era un signore andato via. A lei qui rimasta tantissimo mancava. La traccia da lui lasciata segnava ovunque intorno a lei l'aria. Come un quadro spostato per sempre segna la parete.

"Il signore andato via" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Da un letto lontano lontano con tutta la migliore sestessa buonanotte gli augurava. C'era la luna? Oh sì la luna e anche le mille stelle, più le fronde degli alberi e le addormentate acque, con tutto tutto buonanotte gli augurava. E il signore sentiva? Sì, il signore piano piano sentiva, mentre si addormentava.

"Il signore della buonanotte" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



A vacanza conclusa dal treno vedere chi ancora sulla spiaggia gioca si bagna la loro vacanza non è ancora finita: sarà così sarà così lasciare la vita?

Dalla raccolta di poesie "L'amore da vecchia"



Gli voleva bene senza speranza. Senza speranza come? Come un affezionato moscerino al cielo, come un pesciolino a una bianca nave. Altri esempi. Come una foglia a un signore lì passante, come un sassolino a una montagna. Ancora. Come un filo d'erba a un grande prato, come un bambino a una non sua mamma.

"La signora come" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



A volte a qualche sua pianta preferita, per festeggiare dà da bere con il bicchiere le pare le faccia più piacere, come un darsi del tu dopo anni di cauti pronomi, innaffiatoi distanziati, educati. Come dirle: oggi ho scelto te, per le altre non ce n'è.

"Da bere, con il bicchiere" - Dalla raccolta di poesie "L'amore da vecchia"



Non potendolo vedere sempre, quando infine poteva vederlo lo guardava moltissimo, fino all’ultimo minuto, fino all'ultimo secondo, e anche dopo si voltava indietro, si voltava indietro. Il signore diventava sempre più piccolo, ormai era quasi del tutto irriconoscibile, eppure lei lo riconosceva benissimo, anche sottoforma di minuscolo puntino laggiù.

"Il signore puntino" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Splendidissima era la vita accanto a lui sognata. Nel sogno tra tutte prediletta la chiamava. E nella realtà? La realtà non c’era, era abdicata. Splendidissima regnava la vita immaginata.

"Il signore sognato" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



È ora di dormire anima mia perché non dormi? vengono i pensieri? Fa' così con la mano che vanno via fa' presto fa' presto anima mia.

"È ora di dormire anima mia" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



Se sul treno ti siedi al contrario, con la testa girata di là, vedi meno la vita che viene, vedi meglio la vita che va.

"A Giorgio Caproni" - Dalla raccolta di poesie "Poesie 1972-2002"



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