Il rogo che avvampò tutta notte E che ti arse fino alla più fonda radice Alla prima chiaria, si smorzò, perse impeto e vigoria, mutò il suo rauco ruggire in un balbettante crepitio. Poi tacque, per sempre. Era, lo sapevi, l'ultimo fuoco concessoti dagli Dei nel tuo più che tardo autunno. Non ce ne saranno altri. Ma adesso basterà un Everest di cenere Per seppellire questa manciata di braci Che ancora si ostinano a bruciare?
Andrea Camilleri, Il metodo Catalanotti
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