Ninfa mia, non credo che nulla ci renda migliori o peggiori, non credo di essere migliore o peggiore, né nessun altro tipo di misura o valore, non credo in quella merda di algebra applicata all'essere, né alla moralità di religioni infami. Credo nel dialogo e nel guardarsi negli occhi ogni giorno, in quello che disegna e cancella l'acqua istante dopo istante, nell'impulso incandescente che ci invita a strusciarci. Credo nel trovarti e creare insieme l'illusione di stare insieme. La tua vita è una trama segreta che solo tu conosci e che non pretendo di decifrare, non ho bisogno della tua vita né tu della mia, ho bisogno della tua voce, i fogli bianchi di un quaderno e le matite dove con timide linee posso creare un labirinto per scappare dal mondo. Credo nell'affondarti come un pugnale assassino nel cuore traditore, nel silenzio che rende possibile la musica e nella mia ossessione per dare un senso che non hanno e non avranno mai le parole. Efraim Medina Reyes