
"Siamo una stella!" lei ha gridato d'un tratto, mentre venivo incontrollabilmente dentro di lei, e sentivo una dopo l'altra le scariche lunghe, roventi, del mio seme denso dentro il suo corpo cavo e pulsante, e anche lei era tutta allargata e allagata, e il fuoco tutt'intorno era fermo, stava fermo, per darci il tempo di continuare a bruciare.
E allora, solo allora, l’ho sollevata di peso dal letto, morbida, calda, infinitamente goduta, con la mia forza di ragazzo che aveva appena conosciuto l’amore, e l’ho portata tra le mie braccia fuori da quella casa incendiata.
Antonio Moresco, Gli incendiati

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